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LIBANO

Nella terra dei fenici

LIBANO, marzo 2023

Sii come il cedro che profuma anche l'ascia che lo abbatteLIBANOIMG 0034 800x534Il cedro è simbolo di immortalità ed eternità, incarna la grandezza d'animo e l'elevazione spirituale, per l'altezza del suo fusto e dei suoi rami. Domina la bandiera del libano fra le due strisce rosse  che rappresentano il sangue puro versato per il conseguimento della liberazione del paese, mentre il bianco simboleggia la pace e la neve che copre le montagne della nazione.LIBANOIMG 0214 800x534Il Libano è il paese che la Bibbia definisce la “Terra del Latte e del Miele”. Una terra con abbondanti risorse naturali, porti sicuri, difese sulle montagne, un clima mediterraneo, una popolazione di commercianti e trafficanti. Un paese crocevia tra il Cristianesimo e l’Islam, un punto d’incontro da millenni tra civiltà differenti, con 18 confessioni religiose. 

Il Libano ha una storia antichissima, abitata da oltre 10.000 anni. Possiede la più antica città al mondo abitata con continuità, Biblo, da oltre 7.000 anni. Fu la patria dei Fenici e fece parte prima, dell’impero Persiano di Ciro il Grande e dopo, del mondo ellenico. Fu conquistata dai Romani e nel VII secolo dagli Arabi che portarono l’Islam e le sue tradizioni. Dal XII al XIV secolo subì, come tutto il Medio Oriente, le Crociate Europee e le lotte dell’Islam contro il Cristianesimo. Dal 1500 fino alla Prima Guerra Mondiale fece parte dell’Impero Ottomano.

Dopo la prima guerra mondiale insieme alla Siria, diventa una sorta di protettorato Francese e solo nel 1943 ottiene l’indipendenza.

Iniziano anni di alternanza tra disordini e stabilità, tra prosperità economica e conflitti con gli Israeliani. Sono gli anni della CIA, del Mossad e del JetSet Internazionale. Negli anni ’60 Beirut diventa il centro finanziario ed economico di tutto il Medio Oriente, la Svizzera Araba, con servizi Bancari e amministrativi moderni e competitivi. Con un regime economico di libero scambio, favorito dallo spiccato senso degli affari dei suoi abitanti.

Dalla Seconda Guerra Mondiale fino agli anni 80, il Libano è stato un paese quasi neutrale e sopratutto un punto di arrivo e rifugio delle migliaia di profughi Palestinesi che avevano fatto in Beirut sia la sede dell’OLP che della maggior parte dei centri profughi. Un infamia che resterà per sempre nella storia è la strage che l’esercito Israeliano nel 1982, fece nei Campi Profughi di Sabra e Shatia a Beirut Sud, in cui vennero massacrati più di 3.000 Palestinesi tra donne e bambini. Da quel giorno ha inizio una guerra civile che in breve tempo distruggerà quasi tutto il paese. Gli Israeliani invadono, uccidono, massacrano, chiunque gli capiti; la NATO fa finta di intervenire cercando di fare smettere le atrocità. Una guerra civile che dura dal ’75 al ’90 danneggiando quasi tutte le infrastrutture, ma non i servizi bancari, finanziari e assicurativi. Nel 2006 c’è di nuovo un’altra guerra, questa volta tra Israeliani e gli Hezbollah, il gruppo radicale degli Sciiti Iraniani. Le tensioni ancora oggi non cessano di esistere

Il Libano è una Repubblica che per legge deve avere ogni volta che si fanno le elezioni: Presidente un Maronita, I° Ministro un Sunnita, Presidente Parlamento un Sciita; e poi Drusi, Alawiti, Greco Ortodossi, Greco Cattolici, Armeni tutti quanti in parti quasi uguali.

BEIRUT

Piazza dei martiri e moschea Mohammad al AminLIBANO20230318 101001 800x600LIBANOIMG 0057 800x534LIBANOIMG 0058 800x533The egg (doveva essere un cinema ma la guerra bloccò i lavori, oggi è una struttura abbandonata)LIBANO20230318 120742 800x600Beit Beirut (museo che ospita frammenti della storia moderna della città)LIBANO20230318 123351 800x600LIBANOIMG 0066 800x534Pigeon RockLIBANOIMG 0002 800x533Campo profughi di Shatila, periferia di BeirutLIBANO20230323 084846 800x600LIBANOIMG 0523 800x534LIBANOIMG 0528 800x534LIBANOIMG 0535 800x534LIBANOIMG 0539 800x533LIBANOIMG 0561 800x533LIBANOIMG 0576 800x534LIBANOIMG 0577 800x533LIBANOIMG 0586 800x533JEITA GROTTOLIBANO20230319 100632 800x600LIBANO20230319 100652 800x600TRIPOLI cità del nord a maggioranza sunnitaLIBANOIMG 0189 800x534LIBANOIMG 0207 800x533LIBANOIMG 0223 800x533LIBANOIMG 0226 800x534LIBANOIMG 0232 800x534LIBANOIMG 0238 800x534LIBANOIMG 0170 800x533BYBLOS antica città feniciaLIBANOIMG 0094 800x533LIBANOIMG 0097 800x533BATHROUN le mura fenicieLIBANOIMG 0144 800x533QADISHA VALLEY Qozhaya, uno dei monasteri della valleLIBANOIMG 0257 800x533FORESTA DEI CEDRI DI DIO, BCHARRELIBANOIMG 0268 800x534LIBANOIMG 0288 800x533LIBANOIMG 0290 800x534BAATARA GORGELIBANO20230320 164014 450x600LIBANOIMG 0310 800x533ANJAR antica città bizantinaLIBANOIMG 0334 800x533LIBANOIMG 0341 800x533BAALBEK La città deve il suo nome allo storico santuario per il culto del dio del sole e della fertilità (Baal). Con Alessandro Magno il santuario fu dedicato al dio greco del sole e la città cambio nome in Heliopolis (la città del sole). Quando divenne parte della Palestina romana il santuario venne dedicato infine a Bacco. Sotto Nerone venne edificato il grandioso tempio di Giove, un colosso più grande anche del Partenone.LIBANOIMG 0352 800x533LIBANOIMG 0358 800x533LIBANOIMG 0360 800x534LIBANOIMG 0379 800x533CHOUF RESERVELIBANOIMG 0391 800x533LIBANOIMG 0395 800x533LIBANOIMG 0403 800x533BEITEDDINE Residenza dell'Emiro BashirLIBANOIMG 0419 800x533LIBANOIMG 0426 800x533LIBANOIMG 0439 800x533SIDONE antica città fenicia, conosciuta per il suo castello crociato sul mare, i suq ed i caravanserragliLIBANOIMG 0450 800x534LIBANOIMG 0454 800x534LIBANOIMG 0467 800x534LIBANOIMG 0468 800x534LIBANOIMG 0472 800x533LIBANOIMG 0474 800x533TIRO teatro dell'assedio contro i persiani di Alessandro Magno, oggi è una importante destinazione balneareLIBANOIMG 0495 800x533

VISITA AI CAMPI PROFUGHI DI SHATILA

Ringrazio le persone che continuano ad acquistare i miei libri e rendono possibile tutto questo: donazioni in denaro, materiale sportivo e didattico, vestiti e giocattoli. Grazie ai bambini delle scuole dell'"Asilo nel Bosco" di Ostia e dell'Istituto Sant'Anna di Roma per i regalini ed i disegni che sono stati consegnati da me ai loro coetanei dei campi profughi di Shatila, periferia di Beirut.LIBANO20230323 091942 800x600LIBANO20230323 092616 800x600LIBANO20230323 092715 800x600LIBANO20230323 113241 800x600LIBANO20230323 113451 450x600LIBANO20230323 113524 800x600LIBANO20230323 113620 800x600LIBANO20230323 113715 800x600LIBANO20230323 115141 800x600LIBANO20230323 140143 800x600

LIBYA

Un tesoro abbandonato

LIBYA APRILE 2023

Dopo la caduta di Gheddafi nel 2011, la Libya sta vivendo anni di crisi, guerre, lotte tra tribù, migranti. Ancora chiusa al turismo di massa, oggi appare come un tesoro abbandonato che merita di essere svelato.

BREVE STORIA DELLA LIBYA

Nel VII secolo a.C. i fenici si stabiliscono nella Tripolitania, fino a quel momento popolata dai berberi. Nel IV secolo a.C. i greci colonizzano la Cirenaica, la regione orientale dell'attuale paese e la chiamano appunto Libya. Nel 643 d.C. gli arabi occupano il paese introducendovi l'Islam. Nell'era moderna, nel 16°secolo, il paese diventa parte dell'impero Ottomano, che riunisce la reggenza della Tripolitania (ovest), Cirenaica (est) e Fezzan (sud). Nel 1911 l'Italia conquista il territorio libico con molta fatica e nel 1931 usa ogni tipo di mezzo, dai gas asfissianti alle bombe di iprite ai campi concentramento, per soffocare la ribellione guidata da Omar al Mukhtar che viene catturato e impiccato. Nel 1939 Benito Mussolini unifica la Libya al territorio metropolitano italiano chiamandola la "Quarta sponda", aggiungendola alle tre della penisola. Nel 1942 però gli Alleati cacciano gli italiani definitivamente dal paese, che viene diviso tra francesi e britannici e nel 1951 ottiene l'indipendenza sotto re Idris, un regno fantoccio legato agli interessi americani e delle grandi potenze europee.

Nel 1969 un golpe guidato dal colonnello Muammar al Gheddafi destituisce re Idris. Vengono aboliti i partiti politici, chiuse le basi militari britanniche e statunitensi e nazionalizzate quasi tutte le attività economiche. C'è tensione tra il paese nordafricano e gli appartenenti del patto atlantico. Nel 1980 c'è la strage di Ustica ancora avvolta nel mistero; pare comunque che il volo di linea sia stato bersagliato per errore da un missile sparato da un caccia Nato contro un Mig dell'aviazione libica, provocando la morte di 81 persone. Gli USA abbattono dunque due aerei libici nel proprio territorio e poi bombardano Tripoli e Bengasi come risposta ad un attentato a una discoteca a Berlino frequentata da soldati americani. Dopo altre tensioni, nei primi anni del 2000, con il risarcimento della Libya alle vittime dell'attentato, Washington annuncia di voler ristabilire piene relazioni diplomatiche con Tripoli.

Nel 2011, ispirate dalla Primavera Araba, violente dimostrazioni infiammano Bengasi che si estendono poi per il resto del paese. Su spinta della Francia, la NATO prende la guida delle operazioni militari contro il governo Gheddafi che viene poi catturato ed ucciso. La libya "liberata" cade nel caos, tra guerra civile e ingerenze dei paesi NATO che sfruttano la situazione per interessi geopolitici. Come se non bastasse lo Stato Islamico avanza da est, venendo cacciato definitivamente solo nel 2017.

I governi di Tripolitania e Cirenaica, dichiarano di comune accordo il cessato il fuoco e l'intenzione di indire nuove elezioni. Dopo la partecipazione ai colloqui di Ginevra guidati dall'ONU, il nuovo governo di unità nazionale di Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, ottiene la fiducia dal Parlamento libico il 10 marzo 2021 e cinque giorni si insedia a Tripoli. 
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FOTOREPORTAGE DEL MIO VIAGGIO TARGATO...
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GHADAMES, la città oasi e porta del desertoLIBYAIMG 0018 800x533LIBYAIMG 0025 800x533LIBYAIMG 0041 800x533LIBYAIMG 0042 800x533
BIN DUQISH
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CASERMA DI TIN HAIDAN AL CONFINE CON L'ALGERIA (causa vento, non abbiamo potuto montare le tende ed i militari ci hanno ospitato facendoci dormire con loro nella caserma non troppo distante) LIBYAIMG 0069 800x533LIBYAIMG 0076 800x534
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TIN HAIDANLIBYAIMG 0077 800x533LIBYAIMG 0078 800x534LIBYAIMG 0080 800x533
ZARAFLIBYA20230403 093340 800x600
DIWANA
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ACACUS - Forzhaga arch
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AMINAMERLIBYAIMG 0181 800x533
WADI TASHWINAT
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UBARI LAKES
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SEBHALIBYAIMG 0258 800x533LIBYAIMG 0261 800x533LIBYAIMG 0266 800x533
TRIPOLI
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LEPTIS MAGNA
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SABRATHALIBYAIMG 0342 800x533LIBYAIMG 0343 800x533LIBYAIMG 0346 800x533
...qualche regalo consegnato ai bambini incontrati...
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...apri le mani e tutta la sabbia del deserto scorrerà attraverso di te, chiudile e non avrai altro
che dei piccoli granelli di sabbia...
 

MACEDONIA e KOSOVO

Nel sud dell'ex Jugoslavia

MACEDONIA DEL NORD e KOSOVO

Marzo 2022

Distribuzione di vestiario, giocattoli, materiale scolastico e sportivo grazie al guadagno dei miei libri, per le famiglie bisognose del ghetto più grande d'Europa, Shutko, la bidonville alla periferia di Skopje.

In collaboraziomne con l'associazione Loza Foundation - var med och hjälp det glömda Europa

275842586 568118107504430 4393773026799053376 nxx 506x600275989710 1618204878557466 4433319841768169042 n 1 421x600salonicco274843752 311756890941041 3045030358657052525 n 2 639x600saloniccoIMG 0080 800x534saloniccoIMG 0082 800x533saloniccoIMG 0086 800x533saloniccoIMG 0092 800x591saloniccoIMG 0094 800x534saloniccoIMG 20220311 125047800 HDR 450x600saloniccoIMG 0101 800x534saloniccoIMG 0105 800x534

...il viaggio prosegue per il resto della Macedonia e nel Kosovo...

SKOPJE

Statua di Alessandro Magno dal ponte di pietra, Plostad MacedoniasaloniccoIMG 0133 800x533

Statua di Filippo II, Vecchio Bazar e Museo NazionalesaloniccoIMG 0125 800x534saloniccoIMG 0118 800x533saloniccoIMG 0148 800x534

Museo di Madre Teresa di Calcutta, nata a Skopje, e Chiesa adiacentesaloniccoIMG 0152 800x533saloniccoIMG 0155 800x533saloniccoIMG 0157 800x533

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Chiesa di San Giovanni KaneosaloniccoIMG 0245 2 800x533saloniccoIMG 0246 800x533saloniccoIMG 0254 800x533

Verso BitolasaloniccoIMG 0225 800x533saloniccoIMG 0227 800x533saloniccoIMG 0264 800x533MOSCHEA COLORATA, TETOVO9366097076 6172975e23 b 800x600Emily Lush Tetovo Painted Mosque North Macedonia HERO 800x533saloniccoIMG 0212 800x533saloniccoIMG 0216 800x533saloniccoIMG 0220 800x533

KOSOVO

GracanicasaloniccoIMG 0166 800x533

PrishtinasaloniccoIMG 0170 800x533saloniccoIMG 0171 800x533saloniccoIMG 0173 800x533saloniccoIMG 0181 800x533PrizrensaloniccoIMG 0190 800x533saloniccoIMG 0193 800x533saloniccoIMG 0196 800x533saloniccoIMG 0198 800x533saloniccoIMG 0200 800x533

 

MAROCCO

Dalle città imperiali al deserto di Erg Chebbi

MAROCCO 2006

Il Marocco è un paese che conserva inalterato il suo fascino e la sua potenza di attrazione, fatta di condizioni ambientali, climatologiche, culturali ed etnologiche di indubbio valore, tessuti contro le sfumature arcobaleno dei tramonti, contro le cime della catena dell’Atlante e la luminosità perfetta degli azzurri cieli tersi. Da Casablanca puntiamo su Rabat, la capitale del paese di cui sono immagine la Av. Hassan II per la parte moderna e per la parte antica le mura degli Andalusi, la Moschea dell’Artigianato, l’antica porta almohade, i giardini e la torre di Hassan, il palazzo reale, le vie e i souk della kasbah. Poi arriviamo ai 25 km di mura di Meknes, costruita alla fine del ‘600 con i suoi monumenti, la medersa di Bou Inania, il mausoleo di Moulay Islmail, il complesso di Heri es Souani e la Medina. Sulla strada per Fez un gioiello romano: le rovine dell’antica Volubilis tutta da visitare, terme, foro, basiliche. Con un balzo brevissimo siamo a Fes la più antica città imperiale del Marocco e una delle più prestigiose del mondo islamico che conserva intatto l’aspetto e lo spirito trasmessole dai secoli precedenti con le torri, le mura, il vecchio mechouar (palazzo dell’assemblea reale), il quartiere e la moschea andalusa e i souk. Si giunge quindi a Bhalil pittoresco ed ospitale paese con le case ricavate dalle rocce. Scavalchiamo l’Atlante e raggiungiamoAr-Rachidia e l’oasi di Meski, poi attraverso suggestive kasbah raggiungiamo il deserto. Arriviamo fino alla deliziosa oasi di Rissani e ai suoi palmizi dai quali faremo un salto rapidissimo sino alle dune di Merzouga, per dormire sulle dune sotto le stelle o nelle tende dei nomadi berberi. Quindi Erfoud e si risale lentamente verso le suggestivissime gole del Todra e nelle ancor più tortuose gole di Dades non mancando di passare qualche notte nei castelli berberi ancora oggi ultima difesa verso i predoni del deserto. Qui puntiamo su Ouarzazate in piena atmosfera berbera tra le kasbah e le ksar allungate lungo il corso del fiume Dra. Ait Ben Haddou con una delle più belle kasbah del Marocco e infine Marrakech, con la sua fantastica Piazza degli Impiccati dalla quale ha inizio l’affascinante viaggio all’interno della Medina, dei suoi meravigliosi souk dell’artigianato (tintori, orafi, pellettieri, sarti), in mezzo a un mare di gente dai coloratissimi caffetani tra fortissimi profumi di spezie bruciate, tra i venditori d’acqua e i cesti degli incantatori di cobra. Di nuovo Casablanca e poi il ritorno in Italia.

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MAURITANIA

Il treno del deserto e il cuore dell'Africa

MAURITANIA 2024

"Tornerà, ossessionato dalla sua nobiltà perduta, là dove ogni passo fa battere il cuore come un passo verso l'amore. Avrà magari creduto di vivere qui soltanto un'avventura e di ritrovare, laggiù, l'essenziale; ma si accorgerà disgustato, che le uniche vere ricchezze le ha possedute qui, nel deserto: questo prodigio della sabbia di notte, questo silenzio, questa patria di vento e di stelle".MAURITANIAIMG 20240309 WA0019 800x450

IL TRENO DEL DESERTO trasporta la polvere di ferro dalla miniera di Zouerat a Nouadhibou, circa 400 km in 14 ore; sembra essere tra i treni più lunghi del mondo con i suoi 3 km di vagoni. Si può viaggiare gratuitamente nei carri merce ma chiaramente senza comfort e pieni di polvere di ferro e del deserto.20240304 171758 450x600

"Per alcuni è follia, per molti non ha senso, ma nel viaggio in treno io ci ho visto il significato della vita, quel carro merce è stata una scatola magica che viaggia nel cuore dell’esistenza. In tutte le sue difficoltà basta avere un amico di fianco, il suo sguardo, la sua pacca sulla spalla per darti il coraggio di arrivare fino alla fine nonostante le scomodità; e quelle stelle lì in alto che osservi oltre il bordo delle pareti del vagone mentre donandoti al viaggio ti lasci andare, sono lì a ricordarti che nessuno al mondo potrà mai impedirti di sognare" (Luca Di Bianca)20240304 172705 800x60020240304 174237 800x60020240304 174305 800x60020240304 191413 800x600IMG 20240305 WA0046 450x600IMG20240304191230 800x600CHINGUETTI. Settima città Santa dell'Islam, antica capitale dei mauri e importante centro di studi islamici. Famosa sin dal Medioevo per ospitare la più antica università dell'Africa Occidentale e custodire dozzine di biblioteche che raccolgono manoscritti su pergamena, rari libri di poesia, matematica, astronomia e testi coranici di grande interesse.MAURITANIA20240307 184652 800x600MAURITANIAIMG 0154 800x533MAURITANIAIMG 0160 800x533MAURITANIAIMG 0178 800x533MAURITANIAIMG 0179 800x533VOLTI DALL'ADRAR, IL CUORE DELLA MAURITANIAMAURITANIAIMG 0037 800x533MAURITANIAIMG 0039 800x533MAURITANIAIMG 0043 800x533MAURITANIAIMG 0050 800x533MAURITANIAIMG 0065 800x533MAURITANIAIMG 0086 800x533MAURITANIAIMG 0090 800x533MAURITANIAIMG 0091 800x533MAURITANIAIMG 0104 800x533DUNE DI AZOUEGAMAURITANIA20240309 083013 800x600PARC NATIONAL DU BANC D'ARGUIN, CAP TAFARIT ED IL VILLAGGIO DI PESCATORI IWIKMAURITANIA20240303 160427 800x600MAURITANIA20240303 192800 800x600MAURITANIAIMG 0005 800x533MAURITANIAIMG 0007 800x533MAURITANIAIMG 0009 800x533MAURITANIAIMG 0029 800x533ATARMAURITANIA20240305 185059 800x600MAURITANIA20240305 162821 800x600OUADANE. Antica città carovaniera, oggi è una città fantasma, un labirintico e silenzioso cumulo di pietre aggrappato a una montagna sospesa sulle sabbie che si perdono all’orizzonte; gli alti muri che costeggiano i suoi vicoli nascondono soltanto macerie di un passato fiorente e rovine sferzate dal vento.MAURITANIAIMG 0136 800x533MAURITANIAIMG 0137 800x533MAURITANIAIMG 0140 800x533RICHAT. I nomadi nell'area dell'occhio del SaharaMAURITANIAIMG 0122 800x533MAURITANIAIMG 0130 800x533MAURITANIAIMG 0134 800x533MAURITANIAIMG 0135 800x533MAURITANIAIMG 0191 800x533MAURITANIAIMG 0194 800x533NOUAKCHOTT. Il mercato del pesceMAURITANIAIMG 0225 800x533MAURITANIAIMG 0208 800x533MAURITANIAIMG 0218 800x533MAURITANIAIMG 0222 800x533MAURITANIAIMG 0224 800x533

"Cio che fa bello il deserto è che da qualche parte nasconde un pozzo" Antoine de Saint ExuperyIMG 20230301 WA0008

MESSICO

Tra le rovine dei Maya e degli Aztechi

MESSICO 2008

Arrivo a Città del Messico, città immensa con quasi 20 milioni di abitanti e ricca di attrazioni. Da non perdere il Museo di Antropologia uno dei più grandi e importanti del mondo ricchissimo di reperti su tutte le culture della Mesoamerica (Aztechi, Maya, Teotihuacani, Zapotechi, Toltechi). Altra tappa obbligata è la Plaza de la Constitution, nota come Zocalo, sulla quale si affacciano la Cattedral Metropolitana e il Palacio National che conserva uno dei murales più belli di Diego Rivera. Poco distante il Templo Mayor dove è visibile ciò che rimane di un grandioso tempio della città azteca di Tenochtitlan, rasa al suolo da Cortes. Tempo permettendo, Città del Messico avrebbe molto altro da offrire come il caratteristico quartiere di Coyoacan con la Casa Azul di Frida Kahlo, il Palacio de Bellas Artes con i murales di Rivera, la Basilica di Nuestra Senora de Guadalupe e Plaza de las Tres Culturas, luogo dell’ultima battaglia fra Aztechi e spagnoli. Non lontano da città del Messico c’è la spettacolare sito di Teotihuacan, dove si può salire sulle altissime piramidi del Sole e della Luna. E poi Taxco, piccolo gioiello di architettura coloniale arrampicato su un’altura e centro della lavorazione dell’argento; Cuernavaca col palazzo di Cortes e il Templo de la Asuncion e i canali di Xochimilco che durante i giorni di festa si riempiono di coloratissime barche sulle quali i messicani cenano, ballano e ascoltano i mariachi. In volo verso Tuxtla Gutierrez per approdare nel Chiapas e dopo aver fatto una escursione in barca tra le pareti alte fino a mille metri del Cañon de Sumidero si raggiunge San Cristobal de las Casas, bellissima città coloniale. Da qui ci si sposta verso San Juan de Chamula nella cui chiesa i riti maya si fondono con quelli cristiani e Zinancantán, altro centro delle etnie di origine maya. Dopo esserci ristorati presso le cascate di Agua Azul e Misol-Ha si arriva al confine con il Guatemala per visitare i due siti maya di Bonampak, particolarmente interessante per gli affreschi dipinti all’interno del Templo de las Pinturas e Yaxchilán completamente immerso nella giungla che si raggiunge con un’ora di navigazione sul fiume Usumacinta. È poi la volta della spettacolare Palenque che custodisce la famosa tomba di Pakal, purtroppo oggi non più visitabile. Passando per la splendida città coloniale di Campeche, Patrimonio Unesco, e dopo aver visto Uxmal, altro gioiello della civiltà maya, raggiungiamo Merida, si visita Chichén Itzá il più famoso sito dello Yucatan e annoverato tra una delle 7 meraviglie del mondo “moderno”. Dopo aver fatto il bagno in uno o due cenotes (piccoli laghi di acqua dolce di una trasparenza incredibile) si punta verso il mar dei Caraibi visitando l’ultimo sito maya a Tulum, spettacolarmente arroccato sul mare. Infine in volo da Cancun rientreremo in Italia.

 

MOLDOVA e BUCOVINA

Tra monasteri e zingari

OTTOBRE 2021

Repubblica di Moldova 

ORHEIUL VECHI

Botoceni villageMOLDOVA E BUCOVINAIMG 0289 800x527MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0293 800x533MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0295 800x533

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Cave monastery

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SOROCA

Fortress

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GIPSY HILL – LA COLLINA DEGLI ZINGARI

I Rom sono rintracciabili in Moldavia sin dal 1400 e si stima che in tutto potrebbero essere tra i 200 e i 250 mila anche se molti preferiscono non dichiararsi di etnia Rom. Nella collina nei pressi di Soroca sono più di 5000 e vivono tranquilli nelle loro case kitsch, come quelle in foto che riproducono  il teatro Bolshoi, la Casabianca, la cupola di San Pietro e una Moschea… Sono riuscito ad andare a trovare il Barone Artur Cerari, il punto di riferimento di tutti Rom; mi ha accolto nella sua casa in cambio di una bottiglia di Kvint invecchiato (un cognac transnistriano); con me avevo una guida che traduceva e mediava, altrimenti sarei uscito “forse” da quella casa dopo 2 giorni, visto l’entusiasmo con cui sono stato accolto per quel semplice omaggio che gli avevo offerto. Artur si fa chiamare barone ed è una figura di riferimento tra i Rom della Moldavia, la sua autorità risolve le dispute tra la comunità Rom del Paese e c’è chi dice che non ci si possa neanche sposare senza il suo consenso.  Nel viale d’ingresso si trovano una serie di vecchie macchine sovietiche di cui una con un foro di proiettile proprio sul vetro frontale…

MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0333 800x574MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0336 800x555MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0341 800x548MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0347 800x533MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0351 800x534MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0352 800x533MOLDOVA E BUCOVINAIMG 0353 800x553

Casa del Barone Artur Cesari, la sua famiglia e il figlio Arrtur Junior

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Confine fluviale Moldova - Ucraina

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CHISINAU, la capitale della Moldova

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CHISINAU, Ciuflea Monastery

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Chisinau, mercato

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BUCOVINA (ROMANIA)

Voronet, Moldovita, Sucevita Monastery (nella prima in basso “Il GiudizioUniversale d’Oriente”)

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IASI: Chiesa dei tre gerarchi – Palazzo della Cultura

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MONGOLIA

Fra il popolo di Gengis Khan

...come pastori erranti andiamo a pascolare il nostro gregge di pensieri sugli altopiani della nostra anima, lontano dai lupi della civiltà...

...in eterno cammino, per necessità e vocazione...

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MONGOLIA 2015

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ITINERARIO MONGOLIA, agosto 2015

1. 2 dom ROMA (20:55) / MILANO (21) – PECHINO (13:10/13:30) aereo aereo
2. 3 lun PECHINO (15:10) - ULAANBAATAR (18:30) Toto Hotel aereo-bus
3. 4 mar ULAANBAATAR – GANDAN KHIID- IKH GAZARIIN CHULUU N.P. Tuv borjigin camp uaz
4. 5 mer MANDALGOBI - DALANDZADGAD TOWN – GOBI GURVAN SAIKHAN N.P. Dungenee camp uaz
5. 6 gio YOL VALLEY – DUNGENEE AM – BAYANDALAI - KHONGORIIN ELS Juulchin gobi 2 camp uaz
6.  7 ven BULGAM SUM – FLAMING CLIFF - BAYANZAG Gobi bayanburd camp uaz
7.  8 sab MANDAL-OVOO – ONGHY KHIID RUINE Saikhan gobi camp uaz
8.  9 dom HUJIRT - KHANGAIN NURUU N.P. – ORKHON VALLEY – WATERFALL – RIDING HORSE Bayan uul camp uaz
9.  10 lun TOVKHON MONASTERY – TSETSERLEG TOWN – TAIKHAR ROCK Taikhar camp uaz
10. 11 mar CHULUUT CANYON – VOLCANO TREKKING – TERKHIIN TSAGAAN NUUR Ikh khorgo camp uaz
11. 12 mer TARIAT - KHARAKORUM CITY – ERDENEZUU MONASTERY Misheel camp uaz
12. 13 gio ULAANBATAAR (city tour and performance) Toto hotel uaz-piedi
13. 14 ven ULAANBATAAR – HOHHOT (12:30) - DATONG Yun Gang Int. aereo-bus

NAMIBIA

Nella terra degli Himba

NAMIBIA – settembre 2019

Dune Naufragi Elefanti San Tedeschi Meteoriti Altopiani Khalahari Piante medicinali Canyon Felini Benguela Relitti Himba Foche Antilopi  Miniere. Queste le parole di un’Africa che non ti aspetti e che compongono un’affascinante racconto, una FAVOLA NAMIBIANA.

Tramonto sulla duna Elim

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Solitaire

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Alba sulla duna 45IMG 0093 800x533

Deadvlei20190913 084641 800x28920190913 091552 800x226IMG 0106 800x533IMG 0111 800x533

Tropico del CapricornoIMG 0127 800x518

Bike tour nella bidonville di Mondesa20190914 111516 800x600IMG 0187 C 800x533IMG 0204 800x533IMG 0211 800x533IMG 0221 800x572

Volo panoramico "conception Bay" + Shaunee Shipwreck

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Sandwich Harbour 4×4 (dove il deserto abbraccia il mare)IMG 0262 800x533IMG 0270 800x534IMG 0274 800x533IMG 0280 800x532IMG 0286 800x533IMG 0301 800x533IMG 0307 800x532

Zeila Shipwreck1 IMG 0313 800x533Spitzkoppe2IMG 0326 800x533

Cape Cross3IMG 0353 800x5334IMG 0355 800x5335IMG 0359 800x533

Palmwag

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Villaggio himba1IMG 0431 800x533IMG 0443 800x527IMG 0445 800x533IMG 0455 800x553IMG 0457 800x533IMG 0459 800x548IMG 0462 800x533IMG 0497 800x581IMG 0502 800x533IMG 0503 800x548IMG 0505 800x552IMG 0508 800x538IMG 0513 800x533IMG 0517 800x522IMG 0522 800x526IMG 0528 800x533IMG 0529 800x533IMG 0557 800x533

Etosha National ParkIMG 0568 800x533IMG 0574 800x533IMG 0575 800x533IMG 0591 800x526IMG 0614 800x533IMG 0642 800x560IMG 0676 800x539IMG 0691 800x5335IMG 0707 800x533IMG 0718 800x533IMG 0735 800x533IMG 0738 800x533IMG 0751 800x504IMG 0756 800x513

DONAZIONI  di palloni e vestitiai bambini del VILLAGGIO HIMBA dove abbiamo giocato anche una partita di calcio insieme agli adulti

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DONAZIONI di palloni, vestiti e materiale scolastico nella bidonville di Mondesa, Swakopmund1aaaa3 800x533IMG kkkkk0149 800x533IMG 0195 800x533IMG 0198 800x533IMG 0199 800x533

DONAZIONI all’orfanotrofio di Katutura dall’amico e collega Dario Pastore, attivista e volontario presso il centro. Palloni, materiale scolastico, vestiti, piccoli giocattoli ed un contributo economico derivante dalle vendite del mio libro “L’EQUILIBRIO MOLTEPLICE DELL’UNO”. 

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SPECIAL THANKS TO MY DRIVERS!!!  Gift, Philip, Tomas and Brown

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QUESTO IL MIO GRUPPO CON IL QUALE HO CONDIVISO QUESTA INDIMENTICABILE AVVENTURA: Barbara, Marco, Rossana, Rosanna, Tiziana, Margherita, Lorenzo, Willy, Paolo, Serena, Luca (io), Silvia, Paola, Francesco, Matteo, Luca.

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...per sempre...

NEPAL

Nella mistica valle dell'Himalaya

NEPAL 2007, 2011 e 2024

Sono tornato in Nepal per la terza volta dopo la prima nel 2007, è stato un mordi e fuggi perchè la mia destinazione principale è stata il Bhutan. Dopo 17 anni purtroppo ho visto dei peggioramenti riguardo la valle di Kathmandu, dove lo smog impedisce anche di vedere il cielo, motorini ed automobili sfrecciano ovunque suonando clacson e dove oramai c'è un'invasione turistica senza limite. A questo si aggiungono i danni causati dall'ultimo terremoto del 2015 che hanno trasformato i centri storici in dei cantieri di ristrutturazione. Quello che non è cambiato è l'ospitalità delle persone, i cui sorrisi resistono all'inquinimanto delle anime e dell'ambiente causati dal mondo moderno mercificato.

KATHMANDU

PASUPATINATH, il più importante tempio hindu del Nepal dove avvengono le cremazioni, proprio come a Varanasi in India sul Gange, infatti il fiume Bagmati che scorre nella valle di Kathmandu è un suo affluente.20240426 0945421nepal riviste tutte 800x600Ho incontrato nello stesso posto due dei tre sadhu (santoni) con cui mi ero fatto una foto 17 anni priman2epal india 152nepal riviste tutte 790x600IMG 0011BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0017BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0018BHUTAN NEPALmnepal riviste tutte 800x533IMG 0020BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0022BHUTAN NEPAL 800x533nepal india 122nepal riviste tutte 800x600nepal india 189nepal riviste tutte 450x600zIMG 0007BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533BOUDNATH, uno degli stupa più grandi del mondoIMG 0038BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533nepal india 179nepal riviste tutte 800x600SWAYAMBUNATH, Monkey Temple20240426 142047nepal riviste tutte 450x60020240426 142656nepal riviste tutte 450x600nepal india 253nepal riviste tutte 800x600nepal india 263nepal riviste tutte 800x600Durbar Squarenepal india 358òojpasd 800x600IMG 0059BHUTAN NEPAL Copia 800x533IMG 0061BHUTAN NEPAL Copia 800x533PATAN seconda città per grandezza della valle di KathmanduIMG 0411BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0416BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0422BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533nepal india 322nepal riviste tutte 800x600nepal india 337 800x600nepal india 348nepal riviste tutte 800x600nepal india 350nepal riviste tutte 800x600BAKHTAPUR Antica capitale del regno Malla (alcune foto sono del 2007)20240504 133954BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 450x600IMG 0427BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0430BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533IMG 0432BHUTAN NEPALnepal riviste tutte 800x533nepal india 024nepal riviste tutte 800x600nepal india 029nepal riviste tutte 800x600nepal india 040nepal riviste tutte 800x600nepal india 043 800x600nepal india 063nepal riviste tutte 800x600nepal india 067nepal riviste tutte 800x600nepal india 121nepal riviste tutte 800x600

...tutte le foto in basso sono del 2007...

DAKSHINKALIdakshinkalinepal riviste tutte 800x600Bungamatikirtipurnepal riviste tutte 800x600Thiminepal india 091nepal riviste tutte 800x600Changu Narayannepal india 098nepal riviste tutte 800x600nepal india 099nepal riviste tutte 800x600nepal india 103nepal riviste tutte 450x600nepal india 104nepal riviste tutte 800x600nepal india 111nepal riviste tutte 800x600nepal india 113nepal riviste tutte 450x600Pharphing e Khoknanepal india 227nepal riviste tutte 800x600nepal india 285nepal riviste tutte 800x600nepal india 295nepal riviste tutte 800x600nepal india 310nepal riviste tutte 800x600

NAMASTE NEPAL

NEW YORK + NIAGARA

Dalla Grande Mela al confine con il Canada

Viaggio nella grande metropoli di New York ed escursione di due giorni con il bus verso le Niagara Falls.

CANADA - NIAGARA FALLS

NIAGARA FALLS (lato canadese)NY NIAGARA 114 800x533NY NIAGARA 141 800x533NY NIAGARA 151 2 800x499NY NIAGARA 159 800x533NY NIAGARA 167 2 800x533NY NIAGARA 173 800x533

NIAGARA FALLS (lato americano)NY NIAGARA 191 800x533NY NIAGARA 211 800x533

NEW YORK

STATUA DELLA LIBERTA' ed ELLIS ISLAND (l'isola dello "sbarco")

NY NIAGARA 243 756x600NY NIAGARA 244 800x533NY NIAGARA 249 800x533NY NIAGARA 260 800x533NY NIAGARA 262 800x533NY NIAGARA 266 800x533NY NIAGARA 269 800x533

WALL STREETNY NIAGARA 272 618x600

MUSEO TORRI GEMELLENY NIAGARA 276 800x533NY NIAGARA 281 800x533NY NIAGARA 283 400x600NY NIAGARA 284 800x533

PONTE DI BROOKLYNNY NIAGARA 289 800x533NY NIAGARA 295 800x588NY NIAGARA 303 800x570CHINATOWNNY NIAGARA 305 800x533NY NIAGARA 306 800x533LITTLE ITALYNY NIAGARA 310 800x533NY NIAGARA 314 800x533

SOHONY NIAGARA 315 800x533

HIGH LINENY NIAGARA 320 800x533NY NIAGARA 322 800x533

FLATIRON

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EMPIRE STATE BUILDING

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CENTRAL PARK (la prima immagine è stata scattata dall'Empire Building)

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TIME SQUARE

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HUDSON RIVER

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HARLEM

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METROPOLITAN (tempio di Dendur, Dali, Modigliani, Pollock, Mirò, De Chirico, Leger, Boccioni, Canova, Caravaggio)NY NIAGARA 039 800x533NY NIAGARA 053 800x533NY NIAGARA 054 800x533NY NIAGARA 055 800x533NY NIAGARA 056 800x533NY NIAGARA 057 800x533NY NIAGARA 058 800x533NY NIAGARA 059 800x533NY NIAGARA 060 800x533NY NIAGARA 061 800x533NY NIAGARA 062 800x533NY NIAGARA 063 800x533NY NIAGARA 064 800x533

MOMA (Degas, Basquiat, Pollock, Leger, De Chirico, Modigliani, Picasso, Klee, Malevic, Matisse, Klimt, Chagall, Boccioni, Picasso, Van Gogh, Gaguin, Warhol, Lichtenstein)NY NIAGARA 384 800x533NY NIAGARA 385 800x533NY NIAGARA 386 800x533NY NIAGARA 387 800x533NY NIAGARA 388 800x533NY NIAGARA 389 800x533NY NIAGARA 390 800x533NY NIAGARA 391 800x533NY NIAGARA 392 800x533NY NIAGARA 393 800x533NY NIAGARA 394 800x533NY NIAGARA 395 800x533NY NIAGARA 396 800x533NY NIAGARA 398 800x533NY NIAGARA 399 800x533NY NIAGARA 400 800x533NY NIAGARA 402 800x533NY NIAGARA 403 800x533NY NIAGARA 405 800x533NY NIAGARA 407 800x533NY NIAGARA 408 800x533NY NIAGARA 409 800x533NY NIAGARA 410 800x533NY NIAGARA 411 800x533

CENTRAL STATIONNY NIAGARA 428 800x533

GUGGENHEIM (Chagall, Picasso, Manet, Renoir)NY NIAGARA 433 800x533NY NIAGARA 434 800x533NY NIAGARA 435 800x533NY NIAGARA 436 800x533NY NIAGARA 437 800x533NY NIAGARA 438 800x533z NY NIAGARA 316 797x600

NORVEGIA

Da Oslo a Capo Nord

NORVEGIA 2007

5 amici un obiettivo: Nordkapp

Oslo-Bergen-Trondheim-Bodo-Lofoten Island-Tromso-Nordkapp

Luca Di Bianca, Fabio Fantauzzi, Piergiorgio Lucchini, Calizzani Francesco, Lo Muscio Mario

 

NUOVA ZELANDA

Tra antiche tradizioni e modernità

NEW ZEALAND 2015/2016

"In principio vi era il vuoto, poi venne la notte e quindi ebbero origine Rangi, il padre celeste, e Papa, la madre terra, che nel loro abbraccio indissolubile generarono ed allevarono molti figli. Questo abbraccio era però troppo stretto e soffocava le loro creature che non riuscivano a vedere oltre l'oscurità. Intervenne dunque Tane, dio delle foreste e dell'umanità, che con i piedi contro il padre e la schiena contro la madre riuscì finalmente a separarli, così da donare la luce alla moltitudine umana, affinché questi potessero contemplare la meravigliosa natura.

Fino ad oggi Rangi, il padre cielo, è rimasto sempre separato dalla sua sposa Papa, la madre terra, ma ancora oggi continuano ad amarsi sotto i nostri occhi: pieni di amore ribollono i caldi sospiri nel petto della Terra, e salgono verso il Cielo dalle selvose montagne e dalle valli, e noi uomini vedendoli li chiamiamo nebbie;  mentre si duole della sua separazione dall'amata, il vasto Cielo versa frequenti lacrime su di lei, e noi uomini vedendole le chiamano piogge."

Questa è la storia della "Terra dalla lunga nuvola bianca", la Terra di Mezzo e dimora del creato, questa è la storia della Nuova Zelanda.

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ROTORUA - WAI O TAPU, WAIMANGUNUOVA ZELANDA REFLEX 493 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 504 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 519 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 531 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 535 800x533

PANCAKE ROCKS and BLOW HOLES

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TONGARIRO

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WEST COAST

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MILFORD SOUND

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ABEL TASMANNUOVA ZELANDA COMPATTA 023 800x600NUOVA ZELANDA COMPATTA 049 800x600NUOVA ZELANDA COMPATTA 050 800x600NUOVA ZELANDA COMPATTA 064 800x600

QUEENSTOWN

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MOUREAKI BOULDERS

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NUGGET POINTNUOVA ZELANDA REFLEX 135 800x533

SLOPE POINTNUOVA ZELANDA REFLEX 163 800x533

BRUCE WAYNUOVA ZELANDA COMPATTA 167 800x600NUOVA ZELANDA REFLEX 287 800x533

MT COOKNUOVA ZELANDA REFLEX 303 800x533

FRANZ JOSEPH and FOX GLACIERNUOVA ZELANDA REFLEX 352 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 364 800x533

WHAKAREKAWERA VILLAGENUOVA ZELANDA REFLEX 579 2 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 588 2 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 614 800x533NUOVA ZELANDA REFLEX 618 800x533 2

OAMARU

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WAITOMO GLOW WORM CAVE - BLACK LABYRINTH 

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SIDNEY

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ITINERARIO DI MASSIMA

CHRISTCURCH - PEEL FOREST - MT COOK - OAMARU - MOREAKI BOULDERS - DUNEDIN - NUGGET POINT - SLOPE POINT - INVERGARGILL - TE ANAU - MILFORD - QUEENSTOWN - WANAKA - LAKE MATHESON - FOX and FRANZ JOSEPH GLACIER - HOKITIKA - PUNAKAIKI - CAPE FOULWIND - MOTUEKA - ABEL TASMAN - NELSON - PICTON - WELLINGTON - TONGARIRO - ROTORUA - WAITOMO - AUCKLAND - SYDNEY

OMAN

Tra deserto e antiche tradizioni

OMAN - aprile 2017

"NON ANDARE dove il sentiero ti può portare,

VAI invece dove il sentiero non c'è ancora e lascia dietro di te una traccia"

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WADI BANI KHALID

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WAHIBA SANDS

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MUSCAT: FISH MARKET, GRAND MOSQUE QABOOS, SUQ

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PALESTINA - ISRAELE

Sulle tracce di Gesù

SULLE TRACCE DI GESU’

(Palestina-Israele + fiume Giordano)

Le immagini e gli scritti che seguono sono frutto di un viaggio intrapreso liberamente da me per approfondire uno studio che stavo facendo per conto dell’Università La Sapienza di Roma sulla figura del Gesu’ storico, in aramaico Yeshua Ben Yusuf.

Mi limitero’ ad illustrare i luoghi della vita di Gesu’, dove la storia e la religione si incontrano e si scontrano e lascerò’ a voi la liberta’ di oscillare tra la ragione e la fede.

Ci sono inoltre alcune immagini del Mar Morto e dei famosi rotoli della vicina Qumran, di un kibbutz e dello Yad Washem che commemora l’Olocausto. E per concludere degli scatti  che mostrano la situazione precaria delle cittadine palestinesi, le dogane israelite ed il vergognoso muro di separazione.

NAZARETH, GALILEA (Israele)

L’Annunciazione della nascita di Gesu’ da parte dell’Arcangelo Gabriele

Nazareth e’ il luogo dove secondo la tradizione Cristiana si e’ compiuta l’incarnazione del Verbo di Dio, avvenuta per opera dello Spirito Santo nel grembo verginale di Maria.

La chiesa inferiore del Santuario del l’Annunciazione protegge e conserva la Grotta dell’Annunciazione che costituisce la parte posteriore, scavata nella roccia, della casa di Maria. L’altare e’ del 1600 e porta l’iscrizione “Verbum caro hic factum est” ovvero: Qui il verbo si fece carne.

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BETHLEM, GIUDEA (Palestina)

La nascita di Gesu’

All’interno della Basilica della Natività’ c’ e’ la Grotta della Natività’ che e’ divisa in due zone: il luogo dove la tradizione ricorda la nascita di Gesu’, segnato da una stella d’ argento con scritto in latino “Qui dalla Vergine Mariane’ nato Gesu’ Cristo” e di fronte il luogo della mangiatoia, dove Maria pose Gesu’ Bambino dopo averlo avvolto in fasce.

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IL FIUME GIORDANO, GIUDEA (Giordania)

Il Battesimo di Gesu‘

Il fiume Giordano e’ il luogo dove Giovanni Battista ( il Precursore) predicava e battezzava. E’ qui che Gesu’, secondo la tradizione Cristiana, viene battezzato proprio da Giovanni, suo cugino, infatti quest’ultimo era il figlio di Zaccaria e di Elisabetta, cugina di Maria.

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IL MONTE DELLA QUARANTENA, DESERTO DI GIUDA (Israele)

Gesù e’ tentato dal Diavolo

Il Monte della Quarantena  o Monte delle Tentazioni è il luogo dove Gesù fu tentato da Satana per quaranta notti e quaranta giorni. Oggi sono, visibili sul fianco del monte, le celle di un convento greco costruito nel 1895.

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LAGO DI TIBERIADE O DI GENESARET O MARE DI GALILEA (Israele)

Il lago di Gesù

Secondo la tradizione Cristiana e’ sulle acque di questo lago che Gesù riusci’ a camminare, quietare la tempesta e fare la pesca miracolosa ed e’ su queste rive che Gesu’, sempre secondo la tradizione Cristiana,  chiamo’ i primi discepoli e riusci’ a moltiplicare i pani ed i pesci.

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CAFARNAO (Israele)

La seconda patria di Gesù

Una delle numerose città’ intorno al lago di Tiberiade, Cafarnao e’ la città’ dove si trasferisce Gesù dopo aver lasciato Nazareth per predicare la Buona Novella.

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JERUSALEMME (Palestina-Israele)

La casa dell’unico Dio

Gerusalemme, in ebraico :”fondazione del Shalem (Dio)” o “città’ della pace”, è la “città santa” per eccellenza poiche’ è la casa dell’unico Dio delle tre religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo ed islam.

Per gli ebrei Gerusalemme e’ il centro spirituale, religioso e politico della loro storia e della loro nazione;  qui il re David ci trasferì’ l’Arca dell’Alleanza, qui Salomone ci costruì’ il Tempio.

Per i cristiani e’ la culla ed il simbolo della Chiesa, la custode dei principali ricordi e santuari della vita, passione, morte e resurrezione di Gesu’.

Per i musulmani e’ la terza città’ Santa dopo la Mecca e Medina, dove il Profeta Maometto ascese al cielo.

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JERUSALEM

città santa di passione è insanguinata,

da fanatici idealismi di fango è lacerata;

triste, abbandonata, di morti non fu mai sazia,

ora è inginocchiata, incapace di amare, chiede la grazia,

come anziani curvi sulle panche da Dio timorati,

che chiedono invano l’assoluzione dei loro peccati;

notti bianche e orecchie drizzate,

pregano le anime il perdono, disperate,

ebrei, arabi e romani macchiati nel loro cuore,

 perché il volere di Dio si esprime con l’amore.

(il Cacciatore Errante)

Il Muro del Pianto

Chiamato così dagli ebrei, è il più grande rudere della cinta del Tempio di Erode il Grande. Quest’ ultimo aveva ricostruito ed ingrandito il Tempio che fu fatto erigere da Salomone figlio di David che fu distrutto prima dai Caldei di Nabucodonosor e poi definitivamente per volere dell’imperatore romano Tito.  Solo questo muro rimase ed e’ qui che gli ebrei venivano  piangere, da qui “il Muro del Pianto”. Davanti al muro oggi gli ebrei si riuniscono per pregare.

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Il Cenacolo

E’ la “grande sala e addobbata” dove, secondo la tradizione cristiana, si fece l’ultima cena di Gesù con gli apostoli la sera del giovedì Santo, durante la quale istituì l’Eucarestia ed il Sacerdozio. Qui Gesù risorto apparve agli apostoli e nacque poi la Chiesa l giorno della Pentecoste.

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Getsemani, l’orto degli ulivi

E’ il luogo dove Gesù si ritirava con i discepoli a pregare o per passarvi la notte; qui vicino vi è la grotta dove, secondo la tradizione, Gesù venne tradito da Giuda. La grotta fu trasformata in chiesa.

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Basilica del Santo Sepolcro

Nel 326 Sant’ Elena, la madre dell’ imperatore Costantino, vi fece costruire la prima grande Basilica

 Il Monte Calvario

Al tempo di Gesù il Calvario o Golgota in aramaico (il luogo del cranio, per la forma tondeggiante), era un piccolo rialzo di 5\10 metri. E’ qui che, secondo la tradizione cristiana, fu crocifisso Gesù e vicino, nel sepolcro costruito da Giuseppe d’Arimatea nel suo orto, venne sepolto la sera del Venerdì santo.

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La roccia della croce

La Cappella dei Greci poggia sulla roccia, che si può’ vedere e toccare in una lunetta sotto l’ altare, dove venne innalzata, secondo la tradizione cristiana, la croce di Gesù. E’ questo quindi il luogo della sua morte.

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Pietra dell’unzione

È su questa pietra che Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo deposero il corpo di Gesù dalla croce e lo cosparsero, secondo il costume giudaico, di unguenti e di aromi, per poi avvolgerlo in una bianca sindone per la sepoltura.

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IL SANTO SEPOLCRO

Nell’ edicola del Santo Sepolcro ci officiano le tre principali comunità religiose presenti nella Basilica: Latini, Greci, Armeni. Una porta angusta conduce nella stanza mortuaria ossia nel vero e proprio Santo Sepolcro dove il banco di marmo segna il luogo dove Gesù venne sepolto e riveste la roccia primitiva che servi’ da letto funebre al corpo di Gesù, secondo la tradizione cristiana.

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CRISTOS ANESTI (CRISTO E’ RISORTO)

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Chiesa della Dormizione

Ricorda il transito della Madonna dalla vita terrena alla vita eterna. Nella cripta viene venerata la statua della Vergine nel dolce sonno del suo trapasso.

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Moschea di Omar o Cupola della Roccia

Questa moschea fu costruita nel 692 sulla Roccia Sacra dove, secondo la tradizione islamica, pregò il Profeta Maometto prima di intraprendere il suo viaggio verso i cieli. Secondo la leggenda su questa roccia Abramo preparò il sacrificio del figlio Isacco per poi immolare un montone.

 MAR MORTO (Israele)

E’ la depressione geologica più profonda che si conosca sulla terra, 400 m. sotto il livello del mare. La caratteristica principale è l’intensa concentrazione di sale che non permette l’esistenza ad alcun genere di vita, da questo il nome Mar Morto; il peso specifico dell acque inoltre è superiore a quello dell’uomo, per questo motivo si può rimanere a galla.

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I rotoli di Qumran

Qumran era un complesso monastico degli Esseni, una specie di monaci giudaici; qui nel 1947 un beduino trovò per caso delle giare intatte che contenevano dei rotoli di cuoio, riconosciuti poi come manoscritti ebraici risalenti all’anno 1000 prima di Cristo.

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KIBBUTZ: UNITA’ PRODUTTIVA COMUNITARIA

Il Kibbutz è forma associativa volontaria di lavoratori dello stato di Israele, basata su regole rigidamente egualitarie e sul concetto di proprietà comune; oggi stanno nascendo comunità che vedono la presenza di ebrei e musulmani che lavorano e convivono insieme.

YAD WASHEM

Situato in Gerusalemme, è il mausoleo dove arde la fiamma eterna che ricorda le vittime dell’Olocausto, i sei milioni di ebrei sterminati.

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IMMAGINI DALLA PALESTINA: GERICO E BETLEMME

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I CONFINI ISRAELO-PALESTINESI ED IL MURO DELLA VERGOGNA

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lUCA DI BIANCA

SCRITTORE-VIAGGIATORE
Luca Di Bianca è uno scrittore-viaggiatore e scrive per beneficenza. I proventi dei suoi libri hanno finanziato diversi progetti e associazioni

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