BHUTAN
La Terra del Drago Tonante
BHUTAN
Per gli storici il nome del paese significa "terra alta" o "la fine del Tibet" ma gli abitanti chiamano il proprio paese"Druk Yul", la Terra del Drago Tonante.
BREVE STORIA DEL BHUTAN
Tra potere secolare, regale e religioso, la storia del paese ha sempre viaggiato tra realtà e magia. Il primo grande personaggio è Guru Rimpoche ("maestro prezioso"), secondo solo a Sakyamuni per venerazione; nel 746 d.C. è invitato la prima volta dal re del Bumthang per sottomettere gli spiriti malvagi; una seconda apparizione la farà per lo stesso scopo a Taktshang a cavallo di una tigre volante, da qui il nome del celebre monastero sospeso vicino Paro, la Tana della Tigre. Secondo la leggenda diffonde gli insegnamenti del buddhismo sotto forma di "terma", dei tesori nascosti che saranno scoperti poi da un "tetron" che li diffonderà in tutto il regno.Nel XIII secolo arrivano molti monaci dal Tibet e da un lama nasce il lignaggio Drukpa Kagyu che prende il nome dal monastero da lui fondato e chiamato appunto Druk perchè in quel luogo aveva visto ed udito un drago tonante.Nel XV secolo Pema Lingpa si manifesta come "tetron", lo scopritore dei tesori, dei testi e degli oggetti sacri del buddhismo. Nello stesso secolo emerge la figura stravagante del lama Drukpa Kunley "il folle divino" che viaggia e diffonde la religione in tutto il paese in modo poco ortodosso, con avventure sessuali ed una vita mondana (il fallo ancora oggi è utilizzato per spaventare gli spiriti maligni ed aumentare la fertilità nelle donne)Nel XVI secolo il territorio è frammentato ed in preda a guerre intestine ma riesce a prendere il potere Ngawang Namgyal che si attribuisce il titolo di Zhabdrung, "l'unificatore". Considerato il padre del Bhutan, a lui si deve il primo sistema di dzong, i monasteri fortrezza; nasce un'identità con l'intento di differenziarsi dal vicino Tibet e vengono istituiti gli tsechu, gli spettacoli tradizionali. Si pone al di sopra di ogni potere dividendo quello secolare con la creazione delle amministrazioni (chesi) gestite dal Desi e quello religioso in mano al Je Khempo, l'abate supremo. La sua morte fu tenuta nascosta per decenni per evitare una destabilizzazione ed infatti quando nel 1705 fu annunciata, il paese vive due secoli di guerre civili.Nel 1772 il Bhutan invade il west Bengala che chiede aiuto alla Compagnia delle Indie Orientali scatenando un conflitto che si risolve nel 1774. Nel 1865 scoppia la guerra dei duar (territori collinari a sud) sempre contro gli inglesi e vede la perdita da parte del Bhutan di parecchi territori nella parte meridionale con la firma del trattato di Sinchula. L'ascesa del desi Jigme Namgyal coincide con la fine dei conflitti ed il figlio Ugyen Wangchuk nel 1885 diviene la figura politica più importante del paese stringendo alleanze anche con gli inglese e nel 1907 assume la carica di Druk Gyalpo, il re Drago, che mette fine all'organizzazione delle desi ed instaura una monarchia ereditaria, quella dei Wangchuk. Nel 1910 con il trattato di Punakha, gli inglesi si impegnano a non interferire con la politica Bhutanese.Nel 1959 il Tibet è invaso dalla Cina ed il terzo re Drago Jigme Doeji Wangchuk inizia un'opera di modernizzazione del paese per non avere la stessa sorta dei vicini, aprendosi così alle innovazioni: vengono strette alleanze con l'India, la schiavitù abolita e la capitale spostata da Punakha a Thimpu. Nel 1970 il Bhutan entra a far parte dell'ONU ed entra il primo gruppo di turistiNel 1972 il quarto re Drago Jigme Singye Wangchuck continua l'opera di modernizzazione del padre ed introduce come indice di ricchezza il Gross National Happiness (Felicità Interna Lorda) al posto del Prodotto Interno Lordo, che si basa sullo sviluppo sostenibile, l'istruzione, l'assistenza medica, la tutela dell'ambiente e della cultura. Di fatto il Bhutan è l'unico paese in negativo per emissione di anidride carbonica ed il 70% è ricoperto di verde.Il quarto re Drago decide di abdicare e di aiutare il paese a passare dall'assolutismo a una forma di Monarchia Costituzionale e sotto il quinto re Drago Jigme Khesar Wangchuk nel 2007 vengono indette le elezioni; fino ad oggi si sono intervallati tre partiti diversi.
THIMPU
La capitale ha poco più di 100.000 abitanti ed è una delle pochissime nel mondo a non avere semafori; nel centro dell'unica rotatoria c'è un vigile che dirige il traffico.TRASHI CHHO DZONGCHORTEN il fulcro della religiosità dove gli abitanti compiono la "kora" (il giro intorno al santuario) recitando mantra e girando le ruote della preghieraIl TIRO CON L'ARCO è lo sport nazionale e le competizioni ufficiali vengono svolte nel weekend, ma tutti i giorni i bhutanesi fanno gare all'interno dei boschi; anche il lancio dei dardi è molto diffuso.KUENSAL PHODRANG il Buddha Dordenma che domina la valleSIMPLY MUSEUMWANGDITSE GOEMBADOCHU LA PASS 3100 metri. I 108 stupa furono costruiti in memoria dei soldati britannici uccisi nella guerra con l'IndiaPHOBJIKA VALLEYGANGTE GOEMBAWANGDUE DZONGCHIMI LHAKANG è un santuario dedicato al lama Drukpa Kunley, il folle divino; il tempio è meta di pellegrinaggio per le coppie che non riescono ad avere figli e chiedono la benedizione. I falli che si vedono dipinti nel villaggio hanno la funzione di proteggere la fertilità.
PUNAKHA DZONG e Ponte SospesoPAROTAKTSHANG MONASTERY il monastero sospeso della Tana della Tigre, nella foto in basso è quel quadratino bianco sul picco centrale, per raggiungerlo ci vogliono circa 2 ore di salita costante ed è posizionato ai 3120 metri. Secondo la leggenda Guru Rimpoche ha raggiunto il sito dove sorge il monastero a cavallo di una tigre per sottomettere il demone locale Singye Samdrup.Gli TSECHU istituiti dallo Zhabdrung nel XVI sec per dare un'identità al paese. La più famosa esibizione è la "Drametse Ngachham", una danza in maschera creata da Pema Lingpa dove sono rappresentati diversi animali che suonano strumenti musicali sacri.
La tratta aerea che arriva a Paro sorvola la catena dell'Himalaya, la dimora degli dei.
VIAGGIO TARGATO...
"Onoro il luogo in te in cui dimora l'intero universo,
quando tu sei in quel luogo dentro di te
ed io sono in quel luogo dentro di me
siamo una cosa sola"
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Gianluca
Grazie!
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orano
bellissime foto e anche bel testo!!!! stupendi Monasteri.- Grazie...
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