IRAQ

Viaggio nella culla della civiltà

IRAQ
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IRAQ - viaggio nella culla della civiltà

Settembre 2022iraq20220920 173037 800x600

BREVE STORIA DELLA MESOPOTAMIA E DELL'IRAQ

Dal greco "mesos", in mezzo, e "potamos", fiume, insieme al suffisso "-ia" che sta a significare "landia", terra. "La terra fra i due fiumi", il Tigri e l'Eufrate, che nel mondo antico faceva parte della "mezzaluna fertile insieme alla Fenicia e alla zona intorno al fiume Nilo dell'attuale Egitto. E' qui che l'uomo scopre l'agricoltura e nel 4000 a.C. dà vita alla prima civilità urbana, quella dei Sumeri; dopo la prima Città-Stato, Eridu, ne nacquero altre che vennero poi unite da un unico Re, Lugazzagesi nel 2300 a.C. Con i Sumeri inoltre nasce la prima forma di scrittura, cuneiforme. A questi si susseguono prima gli Accadi e poi i Gutei, fino ad arrivare al regno dei Babilonesi con il Re Hammurabi ed il suo primo codice di leggi. E' però con gli Assiri nel I secolo a.C. che si ha l'impero più esteso del Medio Oriente anche se devono subire il ritorno dei Neo-Babilonesi nel 612 con Nabucodonosor che deportò la popolazione ebraica nella capitale Babilonia, il cui nome diviene sinonimo di "cattività, confusione, corruzione e lontananza dal vero Dio". A "liberare" gli ebrei e a conquistare il territorio arrivarono i persiani con re Dario nel 559, creando un vasto impero diviso in satrapie, equivalenti alle regioni. Nel 300 è la volta di Alessandro il Grande che unisce Oriente ed Occidente sotto la capitale Babilonia ma alla sua morte l'impero si divide e viene conquistato prima dai Parti nel 130 d.C. e poi dai Sasanidi che durarono fino al VII secolo, quando un nuovo credo religioso unisce tutte le terre del Medio Oriente e si allarga per tutte le coste del Mediterraneo.iraqIMG 0081 800x533Scrittura cuneiforme sumera - Babylon

L'AVVENTO DELL'ISLAM E LA DIVISIONE TRA SCIITI E SUNNITI

Dopo la predicazione del profeta Maometto, l'Islam si espande a macchia d'olio con la dinastia degli Omayadi che nel 637 battono i Sasanidi nella battaglia di Qasidiya ed istituiscono il califfato di Damasco, nell'attuale Syria. I musulmani devono però far fronte anche alle divisioni interne con la nascita della fazione degli Sciiti che sostengono la discendenza di sangue da Maometto e proclamano califfo il nipote Hussain, che era anche figlio del quarto califfo Ali. La fazione opposta dei Sunniti condanna questa troppa adorarazione per i discendenti di Maometto e si giunge alla battaglia di Kerbala ed il martirio di Hussein divide definitivamente le due parti ed ancora oggi i loro rapporti non si sono del tutto placati. Le differenze riguardano la struttura religiosa: gli sciiti hanno qualcosa di assimilabile ad un clero con una gerarchia ben definita che vede al vertice gli AYATOLLAH (come l'Iran), considerati riflesso di Allah sulla terra. Nel sunnismo troviamo autorità religiose, ma il loro peso politico è più limitato e la gerarchia interna meno marcata. Oggi gli sciiti costituiscono il 15% del mondo islamico. Il loro cuore è in Iran , dove lo sciismo è la religione di stato dal XVI secolo. Anche in Iraq sono maggioritari, mentre in Libano costituiscono la maggioranza relativa. Consistenti minoranze sciite sono inoltre presenti in Afghanistan, Pakistan, nel Golfo e anche in Arabia Saudita. I sunniti costituiscono l’85% del mondo islamico. Essi predominano in Nord Africa e nell’Africa Subsahariana, in Egitto e Turchia, in Asia centrale e nell’Estremo Oriente.iraqIMG 0234 800x533Bandiera con immagine dell'Imam Hussein - Basra

DAI CALIFFATI ALL'ASCESA DI SADDAM

Con gli Omayadi viene instaurato il califfato con sede a Damasco che durò dal 661 fino al 750 quando gli Abbasidi spostarono la capitale a Baghdad. La città fu in seguito conquistata e devastata dai mongoli ma la dinastia Abbaside sopravvisse rifugiandosi al Cairo fino al 1258. Dopo la conquista dei Safavidi persiani, prendono il potere gli Ottomani per tutta l'età moderna fino alla prima guerra Mondiale dove al declino ottomano corrisponde l'ascesa dell'egemonia europea su tutto il Medio Oriente.

Nell'ambito della spartizione dell'Impero ottomano in base all'accordo Sykes-Picot del 1916 tra Regno Unito e Francia, nel 1920 fu presentata alla Società delle Nazioni una bozza che attribuiva a Londra il mandato di amministrare l'Iraq in vista della sua futura indipendenza. Il nuovo Stato assunse per volontà britannica la forma di una monarchia retta dal re hashemita Fayṣal che durò fino al 1958. Il periodo di amministrazione britannica ebbe fine nel 1932, quando venne ufficialmente riconosciuta l'indipendenza dell'Iraq, seppure ancora limitata sotto alcuni aspetti militari ed economici. Nel 1963 dopo un colpo di stato, prende il potere il partito Ba'th, socialista e panarabo che nazionalizza l'industria petrolifera prima in mano ai britannici, non dimenticandoci che l'Iraq è il quinto paese per giacimenti di petrolio. Negli anni 70 con Al-Bakr, l'Iraq  è il terzo paese al mondo per stabilità economica ma tutto cambia con la presa del potere di Saddam Hussein nel 1979.iraqIMG 0050 800x533Il paese è anche la patria de"Le Mille e una Notte", raccontate da Shahrazad al Re Shahridir. Baghdad.

IL REGIME E LA GUERRA CON L'IRAN

Saddam si erigeva come leader degli arabi sunniti, dal potere secolare, contro l'Iran di Khomeini, sciita e teocratico e la sua rivoluzione che rischiava di espandersi per tutto il mondo arabo dopo il 1979. "Il nemico del mio nemico è mio amico" ed ecco che allora Saddam diviene amico dell'Occidente che lo appoggia nella guerra contro l'Iran del 1980-88 che costò 1 milione di morti senza avere un vinto ed un vincitore. Gli Usa fabbricarono e venderono armi all'Iraq, comprese quelle chimiche che il cugino stesso di Saddam, soprannominato "Alì il chimico", utilizzò uccidendo ad Halabija 5000 civili kurdi, popolazione che da tempo rivendicavano la propria indipendenza e nonostante fossero sunniti anche se non arabi, appoggiarono l'Iran. Tutto questo sotto lo sguardo omertoso dei paesi Occidentali. Alla fine non vinse nessuno ma Saddam si era indebitato con alcuni paesi arabi per il finanziamento della guerra e chiese l'annullamento "dato che era in nome dell'unita sunnita"; il Kuwait si rifiutò e fu invaso nel 1990.iraqIMG 0330 800x533Monumento ai martiri - Baghdad

LA PRIMA GUERRA DEL GOLFO E L'EMBARGO

Saddam pensava che l'Occidente anche questa volta si fosse girato dall'altra parte ma non fu così e Bush senior, con la spinta di false testimonianze per giustificare il conflitto contro "l'ex amico che diventa ora nemico" dichiara guerra a sua volta a Saddam. Nel 1991 e dopo 5000 civili morti, l'Iraq è costretto a ritirarsi e subito dopo subisce un'embargo che costerà la vita a mezzo milione di bambini. In questa situazione, il nord del paese va "de facto" in mano ai Kurdi-Iraqeni creando una regione indipendente.iraqIMG 0023 800x534Quel che rimane di un Hotel in giro per Baghdad

DALL'EGEMONIA AMERICANA AD OGGI

Il crollo dell'Unione Sovietica diviene un'opportunità per gli Usa di avere il controllo geopolitico del pianeta e la fine del bipolarismo e così le mire espansionistiche si estendono nel Medio Oriente con una tattica strategica: diminuzione delle sanzioni in cambio di petrolio. Ci sarà il dilagare della corruzione e la morte di 300000 vittime "sacrificabili". Dopo la strage dell'11 settembre gli Usa decidono in nome della democrazia, della lotta al terrorismo e alle armi di distruzioni di massa ( i veri motivi saranno i guadagni finanziari e il potere), di invadere l'Iraq iniziando così la seconda Guerra del Golfo con Bush junior (2003-2011) che vedrà la morte del dittatore nel 2006.

Viene scelta la strategia "shock and awe" colpisci e torrorizza; il paese viene continuamente bombardato con l'intento di generare paura e supremazia anche su Cina e Russia. Il nuovo governatore sarà Bremer e ci sarà una "de-baathificazione" ed un rialluolamento dei vecchi politici, bannò gli alti impiegati del vecchio regime e sciolse l'esercito, errori che saranno fatali per il futuro e l'acuirsi dell'estremismo; il suo sarà il primo e non eletto governo nella Green Zone. Privatizzazione, sfruttamento delle risorse iraqene da parte degli americani e migliaia di morti taciuti fino a quando il paese fu abbandonato nel 2011 e lasciato nella confusione e nella povertà più totale. Secondo Wikileaks saranno 200000 i civili uccisi e solo nel 2007 2 milioni di sfollati mentre il 70% delle persone torturate nella prigione di Abu Ghraib si scopriranno essere completamente innocenti.

Nel 2014 c'è una radicalizzazione dell'estremismo ed una riorganizzazione di Al Qaeda che porterà alla nascita dell'ISIS o IS (Stato Islamico) con Al Zarqawi prima e Abu Bakr al-Baghdadi. Nel 2017 l'esercito iraqeno con l'aiuto di alcune milizie riesce a sconfiggere definitivamente l'ISIS ma ancora oggi il paese è politicamente instabile. 

iraqIMG 0106 800x534Uno dei rari monumenti rimasti di Saddam Hussein 

ITINERARIO SINTETICO:

Baghdad - Ctesifonte - Babilonia - Ur Nassiriya - Basra - Marshes - Al Faw - Kerbala - Samarra - Mosul

CTESIFONTE  -TAQ I KISRA: capitale dell'Impero partico prima e sasanide poi. Nel VI secolo era la città più popolata del pianeta e già ci offriva il più grande arco di mattoni non rinforzato a campata unico al mondoiraqIMG 0054 800x534iraqIMG 0063 800x533

BABILONIA "Eccoli gli uomini di babilonia, ciechi di superbia vollero costruire una torre fino a toccare il cielo e mettere un trono al posto di Dio, sostituirsi alle sue leggi. Ma la punizione sarà crudele: cadranno in terra condannati alla guerra uno contro l'altro, lontano dalle leggi di Dio parleranno lingue diverse senza mai capirsi e senza mai trovare la pace." Il mito di Babilonia come mondo della confusione e della corruzione ha radici nell'Antico Testamento ed è legata soprattutto all'episiodio della distruzione di Gerusalemme e la deportazione degli ebrei nel VI secolo a.C. con il re Nabucodonosor.iraqIMG 0071 800x533Copia della porta Ishtar (l'originale è conservata al Pergamon Museum di Berlino)iraqIMG 0087 800x533Trono di Alessandro Magno il macedone che nel IV secolo a.C. conquistò la città e la fece capitale del suo imperoiraqIMG 0090 800x534Le rovine di Babilonia viste dal palazzo di Sadda

Di seguito parti delle mura originali di Babilonia ora conservate nel Museo Nazionale di BaghdadiraqIMG 0314 800x533iraqIMG 0315 800x533iraqIMG 0316 800x533In basso il palazzo di Saddam: il tiranno volle costruire il proprio palazzo accanto alle rovine di Babilonia per mostrare il suo legame con le antiche civiltà della mesopotamia e porsi come discendente diretto. Questa megalomania la si può vedere in modo esplicito nel soffitto del palazzo.z0iraqIMG 0085 800x534z1iraqIMG 0091 800x534z2iraqIMG 0098 800x533ziraq20220919 111813 800x600

UR: Antica città della bassa Mesopotamia presenta un ben conservato ziqurat, forma architettonica madre delle piramidi d'Egitto dato che è datata al III secolo a.C. "Ur dei Caldei" è anche la città di Abramo, primo profeta che lascia la sua terra dopo la chiamata di Dio: "Vattene dalla casa di tuo padre, dalla tua terra, vai per te".IMG 0107 800x534IMG 0116 800x533iraq20220919 175007 800x323iraqIMG 0110 800x534

MARSHES Le paludi mesopotamiche sono una zona umida situata nel sud dell'Iraq sulle pianure alluvionali dei fiumi Eufrate e Tigri. Storicamente le paludi erano il più grande ecosistema di zone umide dell'Eurasia occidentale. Il paesaggio unico delle zone umide ospita il popolo delle paludi, discendente dalle civiltà Ur, Sumer e Babilonia, che hanno sviluppato una cultura unica strettamente legata al paesaggio: raccolta di canne e riso, pesca e allevamento di bufali d'acqua. Il drenaggio di porzioni delle paludi che iniziò già nel 1950, la siccità moderna insieme alla costruzione e al funzionamento delle dighe a monte in Turchia, Siria e Iran ne mettono a repentaglio la vita. Dal 2016 le paludi mesopotamiche sono state elencate come patrimonio dell'UNESCO.iraqIMG 0132 800x534iraqIMG 0138 800x534iraqIMG 0152 800x534iraqIMG 0155 800x561In alto il punto di partenza per l'imbarco verso le marshesiraqIMG 0157 800x534iraqIMG 0160 800x533iraqIMG 0163 800x534iraqIMG 0164 800x533iraqIMG 0180 800x534iraqIMG 0184 800x533iraqIMG 0197 800x533iraqIMG 0202 800x533iraqIMG 0205 800x533iraqIMG 0212 800x533iraqIMG 0218 800x533iraqIMG 0221 800x533Alcuni doni portati ai bambini delle paludiiraq20220920 073148 800x600iraq20220920 080903 800x600iraqIMG 20220920 WA0049 800x519iraqIMG 20220921 WA0029 450x600iraqIMG 0170 800x534iraqIMG 0177 800x533

BASRA e AL FAW (mercato del pesce e Moschea di Saddam)iraqIMG 0226 800x533iraqIMG 0230 800x533iraqIMG 0247 800x533iraqIMG 0255 800x533iraqIMG 0256 800x533iraqIMG 0261 800x534iraqIMG 0267 800x533iraqIMG 0270 800x533iraqIMG 0275 800x533Ziraq20220921 103501 800x600alcuni doni consegnati ad una famigliaZiraq20220921 111458 800x600Ziraq20220922 152624 509x600

KERBALA: venerata dall'Islam come città del martirio del nipote del profeta Husayn, figlio del quarto califfo Alì e di Fatima, figlia di Maometto. Husayn fu qui trucidato (Ashura) insieme alla sua famiglia dalle truppe del califfo Omayade Yazid. Kerbala è venerata principalmente dagli sciiti che considerano Alì il primo imam. In basso i santuari dedicati ad Hussain e al fratello Abbas.iraq20220921 204914 800x600iraq20220921 205059 800x600iraq20220921 212837 800x600iraq20220921 213324 800x600iraq20220921 213358 800x600iraq20220921 213722 800x600iraq20220921 214125 800x600iraq20220921 220537 800x600iraqIMG 0280 800x533iraqIMG 0286 800x533iraqIMG 0292 800x533iraqIMG 0295 800x534iraqIMG 0300 800x533

SAMARRA: antica città del VII a.C. fu devastata dai mongoli di Hulagu Khan, nipote di Gengis Khan, nel XIII secolo d.C. Il gigantesco minareto elicoidale, Malwiyya, è ispirato agli ziqurat della mesopotamia.iraq20220922 180538 800x167iraqIMG 0331 800x534iraqIMG 0332 800x534iraqIMG 0344 800x534

MOSUL: ultima roccaforte dell'Isis il cui capo al-Baghdadi aveva proclamato il califfato. Riconquistata dalle truppe iraqene ed alleate con l'"Operazione Arriviamo Ninive"(antico nome della città quando era capitale dell’impero Assiro) durata dal 2016 al 2017. Durante la batttaglia l'Isis con cecchini, mine, armi chimiche e trincee impediva la fuga alla gente comune che veniva usata come scudi umani. I ragazzi di Mosul, anche dodicenni, erano costretti a combattere per loro, decapitare prigionieri e costruire bombe per attentati suicidi. La popolazione di Mosul oggi è dimezzata e la città vecchia è ancora completamente distrutta. iraq20220923 183239 800x600iraqIMG 0352 800x533iraqIMG 0367 800x533In basso alcune foto del materiale regalato ai bambini.iraq20220923 174734 800x600iraq20220923 182241 800x600iraq20220923 1726330 800x600iraqIMG 20220923 173314 800x432iraqIMG 20220923 180142 800x360iraqIMG 0362iraqIMG 0366

...ho visitato, con l'Iraq, 104 paesi e non ho dubbi nel dire che le persone, al contrario di quanto si possa immaginare, siano le pù belle che io abbia mai incontrato. La loro umiltà e generosità è stata imbarazzante, nonostante siano più di 40 anni che vengono "stuprati" da giochi politico-economici, guerre ed estremismi. Mi auguro che l'Iraq possa tornare oggi a splendere come una volta splendeva sulle pagine dei miei primi libri di scuola, quando mi immergevo fra gli albori della nostra civiltà.iraqIMG 0027 800x533iraqIMG 0038 800x533

RINGRAZIO I MIE COMPAGNI DI VIAGGIO MEVANIA, DANIELE, ROSSANA E MARZIA E SOPRATTUTTO DUE PERSONE CHA HANNO CONTRIBUITO A RENDERE INDIMENTICABILE QUESTO VIAGGIO, DUE FRATELLI: SAJAD HASSAN E HUSSEIN ALMUKHTARiraqIMG 0446 800x533

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Comments (4)

  • Roberto Quattrini detto Willy

    Roberto Quattrini detto Willy

    • 02 Ottobre 2022 at 11:14
    • #

    Bel viaggio Luca, non pensavo così bello l'Iraq. Un pò mi pento di non essere venuto ma non le posso fa tutte. Alla prossima "Willy d'Arabia"

    reply

    • luca

      luca

      • 17 Novembre 2022 at 19:37
      • #

      Grande Willy! sì veramente un paese stupendo abitato da persone stupende! Alla prossima! :)

      reply

  • Filomena

    Filomena

    • 12 Ottobre 2022 at 14:33
    • #

    Ho letto d'un fiato e mi sono venuti gli occhi rossi per l'emozione

    reply

    • luca

      luca

      • 17 Novembre 2022 at 19:38
      • #

      Mi fa piacere che l'articolo ti abbia emozionato, queste persone non meritano tutto quello che gli è accaduto in questi maledetti ultimi 40 anni.

      reply

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lUCA DI BIANCA

SCRITTORE-VIAGGIATORE
Luca Di Bianca è uno scrittore-viaggiatore e scrive per beneficenza. I proventi dei suoi libri hanno finanziato diversi progetti e associazioni

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