TUNISIA DESERT
-Dicembre 2019 / Gennaio 2020
Il sud della Tunisia è (fortunatamente) sottovalutato dal turismo internazionale e per questo, eccetto alcuni siti, ancora autentico. Un viaggio ricco di emozioni tra il deserto rosso della zona ad est e quello bianco ad ovest, attraverso gli ksour ed i villaggi berberi fortificati, dove spuntano le oasi di pianura e di montagna, con cascate e sorgenti di acqua calda. Siti storici che trascendono lo spazio ed il tempo e che sono li per durare per sempre.
REGIONE DEGLI KSOUR, TUNISIA DEL SUD
La parola Ksar, singolare di Ksour, deriva dall’arabo “qasr” che significa “castello”, “villaggio fortificato”; sono composti generalmente da granai ed abitazioni e si trovano su colline o punti sopraelevati vicino ad oasi o corsi d’acqua al fine di poter essere meglio protetti da attacchi di altre tribù. Alla base della costruzione dello ksar c’è un modulo abitativo detto Ghorfa (camera in arabo), che serve per immagazzinare le derrate alimentari in previsione dei periodi di siccità. Le popolazioni che vi abitavano ed in alcuni villaggi vi abitano ancora, sono chiamate “berbere” parola che affonda le radici nell’impero romano e designava coloro che abitano fuori l’impero e non parla la lingua latina; in Europa si sviluppò la parola “barbaro” mentre in Nord Africa “berbero”.
KSAR OULED SOLTANE
KSAR OULED DEBBAB
DOUIRETTE, casa troglodita dove abbiamo alloggiato per una notte
KSAR HADADA (nella prima foto lo Ksar ristrutturato per il set di Star Wars episodio I)
GUERMESSA
CHENINI
Le rovine romane nel deserto nei pressi di Ksar Ghilane, raggiungibili solo in quad
…morbide dune e orizzonte senza fine intorno al mio vedere, portano all’apice la brillantezza del mio essere, senza volere; sentendosi come mai in questo mare di vita mancante, splendere con tutta l’essenza, come un grido di luce smagliante. Sembra che il cuore batta con più gioia, entusiasmato dall’esistenza, più forte; gli basta sentirsi VIVO, del futile può star senza. (“Il Deserto”. Corridoi Ascensionali. Luca Di Bianca)
CAMPMENT ZMELA
DOUZ
CHOTT EL JERID lago salato che copre una superficie di oltre 5000 km2
TOZEUR
NEFTA, La Corbeille
MOS ESPA star wars set
OASI DI MONTAGNA: CHEBIKA
CANYON DI MIDES set de “Il Paziente Inglese”
OASI DI MONTAGNA: Tamerza
in quad nel deserto di ZAAFRANE
TAMEZRET villaggio di montagna
MATMATA casa troglodita
HOTEL SIDI DRISS – Star Wars set
TOUJANE
Sul ponte che collega la Tunisia a Djerba
DJERBA – Sinagoga di El Ghriba
DONAZIONI DI PALLONI E VESTIARIO NEL VILLAGGIO DI CHENINI
…nato e cresciuto nel deserto, ne ha abbracciato con tutta l’anima la sua sterilità, per il motivo che in cambio gode di una illimitata, immensa libertà. Alieno all’industria, all’avere materiale e alla superflua comodità, non comprende i nostri effimeri problemi e la concorrenza, allergico alla civiltà. Senza farsi troppe domande accetta il dono della vita, godendo di lussi come donne, tè, caffè e acqua bollita. Nel suo mondo non vi è l’obbligo di un lavoro che non vuoi ma chiedi, ma solo il cielo stellato sopra la testa e terra vergine sotto ai piedi. L’unico rifugio dell’esistenza risiede in Dio, ed io mi rendo conto che un tempo quel Dio-compagno era anche mio, e che L’UOMO BLU, giudicato inferiore dalla nostra cultura appariscente, ama più di noi la sua terra, che come una grande madre sente. Per questo siam destinati ad esser orfani, perchè la nostra culla si offende, al contrario della terra dei BERBERI, che senza far rumore, durerà per sempre (“L’uomo Blu”, Corridoi Ascensionali. Luca Di Bianca)
TUNISIA DEL SUD 2019/2020